COSA FARE
Con una piacevole passeggiata a piedi o in bicicletta si può raggiungere la cittadina di Fiuggi, con il suo grazioso centro medioevale.
Gli ospiti possono trarre vantaggio dalle strutture della Azienda Termale di Fiuggi (le terme, il campo di golf, tra i primi in Europa, le strutture sportive, il verde ed il silenzio dei
parchi).
Diverse sono le possibilità di escursioni e di trekking, dal Sentiero Europa 1 al Sentiero dei Papi lungo il tracciato dell’antica via Francigena, dalla pista ciclabile Fiuggi – Paliano al Laghetto
di Acuto, dall’area protetta del Lago di Canterno alle rovine di Porciano, Per gli amanti dello sci, vi sono le piste di Campocatino e di Campo Staffi. E molti sono i centri del circondario
meritevoli di essere visitati per la loro importanza storica e artistica; Anagni, Alatri e le altre città fondate (secondo la mitologia) da Saturno, Veroli, Ferentino, Fumone con il suo castello. E
poi le abbazie di Subiaco, di Trisulti, di Casamari, di Cassino.
L’Azienda è disponibile ad accompagnare i suoi ospiti in visite guidate ai siti storici ed artistici di Roma.
LA CIOCIARIA
Breve storia della Ciociaria
L’odierna Ciociaria può dirsi discendere direttamente dal “Latium adjectum”, una vallata ampia, attraversata dalle vie Latina e Labicana (confluenti ad Anagni nella via Casilina) e dal fiume
Sacco, che da Roma giunge fino al Liri. Una vallata in ampi tratti estremamente fertile, che costituiva la principale via di collegamento per gli scambi culturali e commerciali tra l’Etruria,
Roma e il Sannio da un lato, e la Campania, la Grecia e l’Oriente dall’altro; e che fu contesa tra Ernici e Volsci, finché alla fine del IV secolo a.C. la supremazia di Roma
non prevalse. Dopo Costantino, il Lazio Meridionale fu diviso in Campagna, la zona più interna, e Marittima, la zona costiera fino a Terracina.
Una visita in Ciociaria può soddisfare le esigenze più svariate, con i suoi parchi archeologici, i suoi borghi medioevali, le sue maestose chiese ed abbazie, le sue strutture turistiche e sportive.
L’aspetto peculiare della Ciociaria è caratterizzato dalla presenza di città arroccate su acropoli, completamente cinte da mura in opera poligonale, ed indicate nella tradizione popolare come le
città dei Ciclopi, o di Saturno, fondate secondo il mito da Saturno dopo la sua caduta dell’Olimpo.
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Siti utili:
ANAGNI
Antica capitale della Lega Ernica, Anagni rivestì sempre un importante ruolo politico e religioso. La sua cinta di mura poligonali fu ampliata in età romana con l’emiciclo degli Arcazzi. L’aspetto più peculiare di Anagni, città natale di quattro pontefici, è il suo centro storico medioevale: la superba Cattedrale di Santa Maria con la sua cripta affrescata considerata uno del più importanti cicli pittorici d’arte medioevale, il duecentesco Palazzo Papale, l’ardita architettura della Sala della Ragione nel Palazzo Comunale. Da ammirare ancora la chiesa di Sant’Andrea, la Casa Barnekow, la chiesa di San Pietro in Vineis.
ALATRI
L’acropoli di Alatri conserva una delle più imponenti cinte murarie (IV secolo a.C.), con la Porta Maggiore, coperta da un enorme architrave monolitico, e la Porta Minore, dove sono scolpiti tre falli simbolo di fecondità. Sulla spianata dell’acropoli sorgono oggi l’Episcopio e la Cattedrale di San Paolo. Il Museo Civico è allestito presso l’antico Palazzo Gottifredo. Santa Maria Maggiore, con la sua elegante facciata, il grande rosone trilobato ed il bel campanile merlato, presenta il duplice aspetto romanico e gotico e contiene preziose opere di epoca medioevale.
ARPINO
Sulla sommità di Arpino troviamo uno dei monumenti più stupefacenti del periodo pre-romano: l’arco a sesto acuto, aperto nelle mura poligonali e costituito da grandi massi disposti ad incastro senza malta. Secondo una antichissima leggenda, qui scelse di vivere Saturno, protettore dell’agricoltura; qui nacque Marco Tullio Cicerone ed il pittore Giuseppe Cesari, detto il cavalier d’Arpino. Ricordiamo ancora il castello di Ladislao Durazzo, il Palazzo Boncompagni con il Centro Umberto Mastroianni, la chiesa di San Michele.
ATINA
Importante centro amministrativo della Val Comino, circondato da mura poligonali, Atina ha un possente Palazzo Ducale, in cui si può ammirare un grande mosaico romano (II secolo d.C.). Alle spalle del castello, si trova la Parrocchiale dell’Assunta, con le storie di San Marco patrono della città.
CASSINO
A più di 500 metri sopra l’antica Casinum, sui resti di antichi templi volsci e romani, San Benedetto da Norcia costruì nel 529 un piccolo oratorio, destinato a divenire uno dei massimi centri di divulgazione culturale dell’Occidente. Nella biblioteca del monastero si conserva ancora il “placito cassinese”, primo documento giuridico in lingua volgare. Nonostante le quattro distruzioni subite (l’ultima dovuta ai bombardamenti della seconda guerra mondiale) Montecassino è ancora “là dov’era, com’era”. Da visitare i tre chiostri rinascimentali, la Cripta che conserva le spoglie di San Benedetto e di sua sorella Santa Scolastica, il Museo.
FERENTINO
Tra le città ciociare, Ferentino ha il maggior numero di monumenti ed epigrafi romane. Le mura poligonali, nelle quali si apre la Porta Sanguinaria, racchiudono il terrazzamento dell’Acropoli, dove si apre un criptoportico romano (noto come Carcere di S. Ambrogio).Particolarmente belle sono le due chiese più grandi della città, il Duomo romanico di San Giovanni (con un pavimento cosmatesco, e cero pasquale e sedia episcopale del Vassalletto) e la Chiesa gotico-cistercense di Santa Maria Maggiore (costruita come grangia alimentare dell’Abbazia di Casamari).
FUMONE
In questa cittadina-castello, sorta in una posizione inespugnabile, sembra di essere tornati al Medioevo, quando Fumone, con i suoi segnali di fumo, allertava Roma e la Campagna di possibili incursioni di nemici “Quando Fumone fuma, tutta la Campagna trema”). Nel Castello fu imprigionato, e poi ucciso, da Bonifacio VIII il papa precedente Celestino V. Il giardino pensile del castello è il più esteso d’Europa.
TRISULTI
La Certosa di Trisulti è uno splendido complesso monastico, dapprima benedettino, poi certosino (XIII secolo), ed infine cistercense (dopo la seconda guerra mondiale), immerso in un bellissimo paesaggio montano. Nel piazzale del monastero si trovano la facciata medioevale del Palazzo di Innocenzo III e quella neoclassica della Chiesa intitolata alla Vergine Assunta, a San Bartolomeo e a San Bruno. La fama del monastero è anche legata alla bellissima farmacia, affrescata con temi pompeiani e decorata con artistiche vetrine.
VEROLI
Nella parte alta di Veroli si trova la Rocca di San Leucio, cinta da mura poligonali, alle quali sono state appoggiate, nel Medioevo,, mura e torri per rafforzare questa antica fortezza ernica. Divenuta poi fedele alleata di Roma, ebbe l’onore di condividere con Roma le stesse festività, come documentato dai Fasti Verulani, frammento di un calendario marmoreo del I sec. d.C. L’antica chiesa di san Leucio (XI sec.), con le sue dimensioni ridotte e la semplicità dello stile, è uno dei tesori di questa cittadina, ricca di storia, arte e cultura. Altre opere d’arte sono il Palazzo Comunale, la Cattedrale di Sant’Andrea, la basilica di Santa Salome, madre degli Apostoli Giacomo e Giovanni e patrona della città, che portò a Veroli un frammento della Croce murato nella Scala Santa.
Nel comune di Veroli si erge maestosa l’Abbazia di Casamari, sui resti del municipio romano di Cereatae Marianae, luogo natale
di Caio Mario. Dopo un primo insediamento benedettino, nel XIII secolo l’abbazia venne affidata ai monaci cistercensi, seguaci della regola di San Bernardo, che edificarono una grande e semplice
chiesa in stile gotico-cistercense. Nel grande complesso abbaziale si trovano il Chiostro, l’Aula del Capitolo, il Refettorio, la Biblioteca, il Museo-Pinacoteca.