La Ciociaria

Presenze archeologiche
Numerose ed importanti sono le presenze archeologiche (per lo più romane) i n Ciociaria. Ad Anagni, dove in località Osteria della Fontana era un importante santuario ernico,  possiamo visitare la villa imperiale Villa Magna, di epoca antonina.  A Cassino (l’antica Casinum) ricordiamo il Teatro, l’Anfiteatro ed il Mausoleo, posti in prossimità della Porta Campana sulla via Latina. L’area archeologica di Castro dei Volsci, ed il Museo Civico di Madonna del Piano, riguardano un insediamento di notevole interesse, con una villa repubblicana, una villa imperiale, edifici di culto e battistero, ed una necropoli del VI-VII secolo d.C.  L’acropoli di Ferentino ingloba il suggestivo Mercato Romano; a Ferentino troviamo ancora un Teatro (II secolo d.C.), grandiosi edifici termali, numerose epigrafi. Il pianoro sul quale sorgeva l’importante colonia di Fregellae, tra i territori di Arce e di Ceprano, ha restituito un reticolo viario centrato sulla via Latina, il Foro, edifici termali e di culto (in particolare quello di Esculapio). Importanti raccolte archeologiche sono ospitate nei musei di Ceprano,  Frosinone, Pofi. Una villa romana del I secolo d.C. è venuta alla luce in una località tra Supino e Morolo.


Laghi, fiumi, grotte
Notevoli e molteplici sono le bellezze naturali della Ciociaria, a cominciare dai suoi boschi di castagno. I laghi di Canterno, di Cardito, di S. Giovanni  Incarico sono ricchi di formazioni boschive ed ospitano diverse specie ittiche, di  volatili, di mammiferi. Il Lago di Posta Fibreno, caratterizzato da un’isola galleggiante, è ricco di rettili, anfibi e varie specie ittiche; il suo territorio ospita un vasto patrimonio faunistico. Il fiume Liri nasce in Abruzzo e, dopo aver attraversato la piana di Sora, giunge ad Isola del Liri con una grande cascata. Poi prosegue verso Pontecorvo e Cassino, dove forma insieme al Gari il Garigliano, confine tra il Lazio e la Campania. Luoghi suggestivi dal punto di vista ambientalistico sono il Parco Nazionale della Selva di Paliano, il Parco Regionale dei Monti Simbruini, il Parco Nazionale d’Abruzzo (versante laziale). Tra le bellezze naturali della Ciociaria dobbiamo ancora menzionare le Grotte di Pastena, con le Sale delle Meraviglie, del Salice Piangente e del  Monte Calvario, le Grotte “Regina Margherita” a Collepardo, con la Grotta dei Bambocci e con (nelle vicinanze) la grande voragine carsica detta il Pozzo d’Antullo.

 

Lo sport, le terme
Numerose sono le possibilità di attività sportive in Ciociaria, dalla mountain bike al parapendio, dal trekking al golf, allo sci nelle località di Campocatino e Campo Staffi. L’offerta termale varia dalle Terme di Fiuggi (con la Fonte Bonifacio VIII e la Fonte Anticolana) che hanno curato Bonifacio VIII e Michelangelo, alle Terme Pompeo a Ferentino, la cui costruzione è attribuita a Flavia Domitilla, moglie di Vespasiano e nativa di Ferentino, alle Terme Varroniane a Cassino, testimoni della presenza di grandi personaggi  come Terenzio Varrone, Cicerone e Marco Antonio.

 

I prodotti tipici
Tra le ricchezze della Ciociaria, un posto d’onore va ai prodotti tipici, dal Cesanese del  Piglio al Cabernet di Atina, alla Passerina del Frusinate, dall’olio extra vergine di oliva (in particolare il cultivar “Rosciola”) al prosciutto di Guarcino, dai  fagioli “cannellini” di Atina ai peperoni “cornetto” di Pontecorvo.

E non possiamo dimenticare i prodotti dell’artigianato: il ferro battuto, la forgiatura del rame (in particolare le “conche”), la lavorazione del marmo, i ricami, gli strumenti musicali come i pifferi e le zampogne.